Dark Zone backstage Eleonora Monti & Daniel di Benedetto #salTO16

Hola Readers sono stata a spasso con Eleonora Monti e Daniel Di Benedetto, devo dirvelo raga siete fantastici!!!

Con la Fanciulla condividiamo la rete blogger che Francesca Pace ha creato 😉 abbiamo condiviso lo stand e l’appartamento (appena sveglie siamo bellissime! Dopo il Tè anche di più se poi ci date pure due biscottini risplendiamoooooo!!!)

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Questa foto ce l’ha scattata Daniel, che ci faceva le smorfie, ma ci piace perché rispecchia quello che siamo 😉

Ele per alcuni era una sorta di strega…per le più piccine era Rapunzel della Disney, per via della sua bellissima e lunghissima chioma bionda!!

Amante della natura e dei suoi prodigi ha all’attivo diverse opere

Che potrete trovare tutte qui…  https://perchelodicekrilli.wordpress.com/2016/03/13/ad-una-tazza-di-te-con-krilli-miss-eleonora-monti/

Ha portato in fiera:

COP LA NATURA OLTRE NATURA

 Con Daniel? Beh aspet fatemi pensare… allora l’appartamento no hahahha, ma cene, risate e stand siiiiiiiiiiiiiii!

Lui è colui che è riuscito a fare felici 4 donne aka Francesca Pace, Francesca Costantini, Eleonora Monti and moi, in 15 minuti…

A cosa state pensando???

Ci ha fatto arrivare a casaaaaa verso mezzanotte e passa, al rientro dalla fiera 4 pizze e birra, cioè lo abbiamo amato! E se l’è pure mangiata con noi, per poi avventurarsi in metro poco prima dell’una in modalità cavaliere solitario!!!

Daniel ha portato:

 

 

Daniel crede nel gioco di squadra e da questa sua attitudine e dal loro talento è nata questa creaturina!!

Entrambi alla loro seconda presenza al salone hanno seguito Francesca in questa avventura alla Dark Zone!!


In bocca al lupo ragazzi!!!

Dark Zone backstage part1 #salTo16 : introduction ;)

Hola Readers!!! Oggi è il 16 may 2016 e sono tornata daaaaaa Torinoooo ebbene sì!

Proprio dal Salone Internazionale del Libro, come vi accennavo non potevamo certo perdercelo… no?
Bene… che ho combinato?
Miss Francesca Pace cui sono molto grata, mi ha voluto lì, ho seguito l’evento e le vicende per conto dell’Associazione Culturale ‘Dark Zone’ in modalità “Reporter”…
Comincio col dire wowowoowowowoo!!
Ecco i protagonisti…
Francesca Pace “The Boss”
Valerio La Martire “L’’esteta”
Eleonora Monti “The voice without voice”
Daniel Di Benedetto “El Giullar de Cort”


Io la reporter rompi balls!!E a breve gli special guest…
Seguite le nostre avventure!!
Il Salone è decisamente un appuntamento immancabile per tutti coloro che lavorano nel settore dell’editoria.
Tante, tantissime le iniziative in corso e le opportunità di fare nuove conoscenze al fine di creare nuove collaborazioni.


Lo Stand della Dark Zone è stato ovviamenteeeeee un punto di riferimento per gli autori e lettori, nonché per amici vecchi e nuovi 😉

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Come dico sempre: Dio benedica la tecnologia 😉 ma… vedersi di presenza raga è stata tutta un ‘altra roba 😉
Vi racconterò:
Del retrobottega della Dark 😉 scopriremo che anche i Darkers mangiano e bevono 😀 e a quanto pare dormono…
Degli autori che ho intervistato per scoprire che combinano…progetti in corso e futuri…

Ci sono stati due debutti: …

Miss Melissa Pratelli ” Ancora un po’ di Charlie” and Miss Miriam Palombi con ” L’archivio degli Dei”.

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Miss Eleonora Monti mi giunge voce che abbia firmato… Clap Clap!!!

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Come vediamo la Dark Zone cresce in bellezza ed in prosperità 😀
Tantissimi amici che sono passati a salutarci 😉
Io non ho risparmiato nessuno…
Pronti?
Partiamo da un giro del Salone…

Arriva il resto…restate con noi 😉

Recensione ‘I nostri Fratelli’ di Diego Romeo

Come dico sempre Dio benedica la tecnologia perché sto conoscendo un sacco di autori fantastici e sto scoprendo i loro meravigliosi lavori.

Oggi qui con me c’è Diego Romeo, ci siamo fatti 4 chiacchiere e ho letto    ‘ I nostri fratelli ‘ una raccolta di racconti il cui filo conduttore sono i poveri e le comunità.

Devo dire che mi sono commossa per la dolcezza e la delicatezza con cui sono trattati i vari temi dei racconti.

C’è qualcosa nella scrittura di Diego che la rende lieve ed energica allo stesso tempo, non traspare alcun timore nel narrare gli eventi più crudi, ma si percepisce empatia e sensibilità nell’affrontare altri temi come la povertà o la disperazione dei vari protagonisti.

 
‘Un giorno come tanti’

Narra le vicende del popolo armeno e dello sterminio che hanno patito a causa della loro fede religiosa. La cura per i dettagli storici ed architettonici è ammirevole, sembrava di stare dentro quelle pagine…

‘Irriverenza. Storia di Jeppy’

Jeppy è un casinista, con la sua parlata romana fighissima, chiede l’elemosina perché la vita gli ha negato tutto.

Nonostante ciò non ha perso né la dignità né il suo gran cuore, che riuscirà perfino a sciogliere quello di un’antipatica signora snob.

All’ombra delle rovine’

Riprende le fila del primo racconto, un paese devastato dalle persecuzioni, un giovane e zelante prete che è disposto a sacrificare se stesso, pur di non lasciare i fedeli in pericolo senza il conforto di Dio.

Un tema molto toccante quello affrontato in questo racconto, che i ha fatto riflettere su più punti.

 
‘Il Lungo Viaggio di Zelda Milk’

‘Zelda Milk era un’orfana afgana, che aveva vissuto per molto tempo in prossimità di una base militare americana, in uno dei territori demilitarizzati vicino a Nava’.

Zelda è una donna forte, reduce della sua esperienza decide di salvare, un gruppo di bambini orfani da morte certa. Costretti ad abbandonare il campo profughi a causa dell’invasione dei talebani.

Iniziano il loro viaggio da Nava verso l’Italia, a piedi, con tenacia e determinazione, tentando di sopravvivere giorno dopo giorno, racimolando del denaro.

Zelda che sognava l’amore, è costretta a prostituirsi per salvare quei piccoli, che vedranno il bel paese, serbando nel loro cuore il suo ricordo.

Una storia straziante, una realtà non troppo lontana dai tempi attuali.

Può un uomo rinascere quand’è vecchio?

Questo racconto è uno di quelli che mi è piaciuto di più, narra le vicende di uomo di un età, che si riscopre ancora utile alla società e che riscopre l’amore e la fede a seguito dell’incontro con una donna più giovane di lui, che lo coinvolge in dei progetti umanitari.

Quindi… Può un uomo rinascere quand’è vecchio?
Io penso di sì…

Alla ricerca di qualcosa di speciale’

Ci mostra come prendersi cura di qualcun altro possa farci scoprire lati di noi stessi che ignoravamo e possa colmare quel vuoto che a volte ci portiamo a spasso senza neanche potergli dare un nome…

‘Bianche Mura’

Questo è stato il racconto più duro da leggere perché narra gli eventi degli ultimi giorni di un condannato nel braccio della morte che attende la sua esecuzione.
Mi si è spezzato il cuore.

Linea Sottile’

Gabriele aveva avuto tutto, eppure, ora, si trovava accanto a chi non aveva più nulla. L’aveva sperimentato sulla sua pelle: bastava poco a oltrepassare la linea sottile fra il n o i e il loro. Pochi stupidi errori, nessuno a darti una mano al momento giusto, e soprattutto alcuni attimi decisivi dovuti a quella maledetta crisi…’

Gabriele vive di carità cristiana, ha avuto tutto dalla vita e in attimo ha perso tutto.

La cura dei volontari lo rimette in prospettiva, abituato a criticare i meno fortunati, adesso è uno di loro.

Ma lui non è un numero ma una persona, attraverso la fede farà un percorso che lo rimetterà in carreggiata…

 
‘PANE AMORE E FANTASIA Un sogno divenuto realtà’

‘Tutti amiamo realizzare i nostri propositi, specie quando coincidono con grandi ideali. I sogni però, non sono facili da realizzare e, quando coniugano lavoro e disabilità, la cosa sembra al limite dell’utopia…’

Un tema impegnato quello di questo racconta, Dove Diego racconta con estrema sensibilità quelli che siano le sfide ed i problemi che affrontano i diversamente abili, nella vita quotidiana.

Racconta di come la società li escluda solitamente a piè pari e di come invece questo gruppo sia riuscito a realizzare il suo sogno, nonostante gli ostacoli.

Un gran racconto decisamente commovente e fuori dagli schemi.

‘Mai più senza loro’
Un racconto dal taglio futurista, in un mondo gli stranieri sono stati espulsi dall’ Italia e dove gli italiani li rimpiangono a motivo della crisi.

Come avete visto tanti sono i temi trattati e tante le emozioni che questi racconti mi hanno trasmesso.

Una raccolta decisamente da leggere, che ci farà riflettere come non mai su tanti punti che spesso ci sfuggono per colpa della frenesia quotidiana…

Vi lascio i riferimenti 😉

Casa editrice: http://www.lerudita.it/i-nostri-fratelli/

Amazon: http://www.amazon.it/I-nostri-fratelli-Diego-Romeo/dp/8867700987/ref=sr_1_3?s=books&ie=UTF8&qid=1461511833&sr=1-3&keywords=diego+romeo

IBS: http://www.ibs.it/code/9788867700981/romeo-diego/nostri-fratelli.html

Lol
Krill

Recensione ‘Musica in Lettere’ AA.VV. Nativi Digitali Edizioni

Dal genio creativo di 9 autori che pubblicano con i Nativi Digitali Edizioni nasce questa fantastica creatura, 9 canzoni cui sono ispirati 9 racconti con cui confrontarsi, diversi per lunghezza, stile e tematiche, 9 canzoni di cui bearsi 😉

 ‘Musica In Lettere’ è un testo decisamente innovativo, creativo, l’idea mi piace a tal punto che se mi vogliono proverei pure io 😉

Io adoro ascoltare musica, sia quando studio, che ora mentre scrivo sul blog.

La musica ha quella capacità innata di trasportarci altrove e di aiutarci a rilasciare le nostre emozioni più profonde…

Scopriamo pertanto la sinossi la playlist e gli autori…

“Ogni canzone ha un mondo dentro di sé. Ogni racconto ha un mondo dentro di sé. Perché allora non trasformare le canzoni in racconti?”

Dovreste fare come ho fatto io: ovvero mettere in sottofondo i brani e leggere…

a) “You Make me Feel so Young” – Ilaria Pasqua

b) “Tutto ciò che Voglio” – Mara Boselli

c) “Ruby’s Arms” – Kim Chiari

d) “Roco Roço Rosso” – Mattia Ferri

e) “Jolene” – Giacomo Festi

f) “Emerald Sword” – Manuel Marchetti

g) “Branca Day” – Marco Frullanti

h) “See You Soon” – Alberto Lettieri

i) “King and Lionheart” – Martin Underhill

1)   È il brano che il nostro protagonista ascoltava con la sua meravigliosa sposa che gli manca da morire. Questa canzone gli ricorda chi erano, e chi potranno ancora essere quando si rivedranno… ogni volta che ascolta quella canzone è come se la sua amata fosse lì…

2)  La canzone recita che non possiamo sempre avere tutto ciò che desideriamo… in realtà il protagonista caparbio e determinato ci riesce e come in baffo alla canzone 😉

3)  L’amicizia che nasce tra due sconosciuti ed un terribile segreto viene rivelato, il potere della musica di far rivivere un’anima.

4)  Rosso, vedo rosso… è un’espressione molto usata per indicare, la rabbia e lo sgomento. Un uomo perde la sua donna, che gli viene ‘rubata’ l’amante non poteva passarla certo liscia…

5)  Gianni e gli amici al bar, Gianni e la sua frustrazione, Gianni e la sua rabbia per aver perso chi amava… Jolene se ne è andata…

6)  Emeral Sword, sarà che amo il fantasy o forse di più i Rhapsody, sta di fatto che c’ero anche io a cercare la spada fatata ed a combattere contro il male oscuro…

7)   Colpisce per il suo linguaggio colorito e molto moderno, sembrava di sentir parlar i miei amici quando cazzeggiano 😉 io sono la fanciulla eh 😉 un gruppo di amici senza un obiettivo nella vita e senza ambizioni. Sino a che uno di loro decide di impegnarsi nel sociale, facendo scoprire ad uno degli altri del gruppo che aiutare il prossimo lo avrebbe aiutato a trovare se stesso… e così fu…

8)  Andrea e l’amore e tutte le incertezze che esso porta con se…
“oggi mentre pioveva, ho pensato a te. Dove vanno a finire i miei desideri se tu non ci sei?”.

9)  Amelia Lionheart, una leggenda antica un principe scomparso l’onore da difendere… scene epiche che riecheggiano le favole ed i miti che io amo da sempre…

Nove racconti teneri, coinvolgenti, sorprendenti, dinamici… da amare e assolutamente da leggere…
Lol
Krilli

Recensione ‘Sei il mio Respiro’ di Valentina Bazzani

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‘Sei il mio respiro’ ma quanto è dolce quest’ espressione?

Già dal titolo avevo capito che questo romanzo mi sarebbe piaciuto 😉

Sono sempre grata agli autori quando mi scelgono per recensire i loro romanzi.

Praticamente l’avevo già adocchiato, sia perché amo i ‘romance’ ma soprattutto perché avevo letto della presenza di importanti temi sociali all’interno del libro.

Non potevo certo perdermelo…Valentina Bazzani l’autrice mi ha preceduto 😉

Come racconto spesso un romanzo mi deve colpire, le storie d’amore devono essere realistiche, abbordabili, mi devono fare emozionare e tenermi incollata alle pagine sino a quando non lo finisco…

‘ Sei il mio respiro’ mi ha fatto commuovere, sorridere, sperare emozionare e anche piangere…

 I protagonisti Lilli e Diego combattono contro i loro demoni.

La rabbia, la frustrazione ed il profondo senso di inadeguatezza che li caratterizza, li rende fragili ma contemporaneamente forti e pronti a reagire.

Sono due persone che attraverso il loro percorso di vita, cadono, si rialzano, cercano riscatto e redenzione, in primis da soli, seppur con scarso successo.

Lilli infatti non era conoscenza di essere affetta dalla sindrome bipolare, Diego di suo è un ex tossico dipendente.

Lilly ed il suo umore altalenante contro Diego che si sente schiacciato dal suo passato.

I loro destini si incrociano, una combinazione che poteva risultare devastante ma che in realtà li salva da se stessi, dando loro possibilità di reagire.

 

Infatti è quando si ritrovano insieme che tutto cambia.

I due si ritrovano a darsi vicendevole supporto mentre si innamorano perdutamente l’una dell’altra, una passione travolgente che li rende indispensabili uno all’altra.

Tanti gli elementi ‘romance’rosa’hot’…descritti in maniera dolce e lieve 😉

Diego trova in Lilli quella forza per disintossicarsi, che lui non ha mai avuto.

Lilli riceve da Diego l’incoraggiamento necessario per affrontare la sua malattia e trasformarla nel punto di forza, finalmente lei riesce ad uscire da quel tunnel d’ansia che l’avvinghiava e la soffocava.

Diego le mostra come curandosi adeguatamente lei possa stare bene, ma soprattutto essere felice ed in pace con se stessa.

Ho veramente apprezzato come due temi così delicati siano stati affrontati con estrema chiarezza, ma soprattutto con maestria dando a noi lettori la possibilità di imparare qualcosa di più.

Concordo con l’autrice nel dire che la letteratura sia un ottimo modo per far conoscere, ed esplorare molti temi seri, veicolandoli in maniera abbordabile anche a chi come me non ne sa molto.

I nostri protagonisti sono così ben delineati che sembrava di trovarseli davanti pag dopo pag, sentivo i loro sentimenti i loro pensieri, era un po’ come essere nella loro testa.

Questo perché per ogni evento ci viene dato il punto di vista di entrambi, vediamo quello che vedono loro, percepiamo quello affrontano e di vicende vi assicuro che ne vedrete tante.

Un romanzo assolutamente da leggere, diverso, intenso, dai risvolti decisamente inattesi.

Lol

Krilli

Recensione ‘Niente prima di Te’ di Doranna Conti e Daniela Ruggero

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Quante volte ci è capitato di dire ‘Niente prima di te ’ è stato…

A me è successo…

Ho divorato il romanzo in 24h ma solo perché non avevo ferie eh… a quanto pare non esistono permessi retribuiti causa ottime letture 😉

‘ Niente prima di te ’ mi ha travolto e sconvolto per la forza e la delicatezza con cui sono descritti i personaggi, emozioni vere, vivide, praticamente sembra di stare dentro la loro testa…

Karen e Nathan sono tutto questo, semplicemente umani, aspirazioni, ambizioni, incertezze, rabbia e sofferenza.

Due famiglie molto diverse tra loro, i cui destini sono legati da tacite promesse e dal senso di abbandono.

Cresce così Karen, con la sua mamma che le fa anche da padre, tentando di non farle mancare mai nulla e di compensare quel vuoto che si porta dietro.

L’amore di una madre per sua figlia e la sofferenza del distacco.

Il mondo di Karen comincia a crollare quando sua madre si ammala e niente può salvarla.

Nathan, cresce nell’agiatezza, ignaro del passato di suo padre.

Nathan forte della stima e dell’amore dei suoi genitori, ama avere tutto sotto controllo, ma nel momento in si ritrova a dover gestire le ultime volontà di suo padre, il suo mondo cambia.

Lo stesso padre che di figli ne avrebbe due.

Karen e Nathan si riscoprono fratelli, ma non è quel tipo di amore a legarli…

Tra loro scatta una passione incontrollabile, che nessuno dei due aveva mai sperimentato, ne messo in conto… quella stessa passione che non ti fa concentrare di giorno e che ti lascia insonne di notte.

Perché realizzi ‘che niente era stato così prima di lui’ e ‘niente era stato così prima di lei’…

Un legame indissolubile che li porta a vivere momenti di passione incontrollabile, portandoli ai loro limiti più estremi.

Tuttavia ‘niente’ è come sembra…

Una trama avvincente in cui i ‘momenti fra i due’…sono perfettamente bilanciati con le sensazioni ed i sentimenti che i protagonisti provano di volta in volta…

Le scene di intimità non lasciano… ‘nulla all’immaginario’… (proprio nulla eh… ;)) sono scritte così bene, da farci sognare… il loro essere così realistiche ci porta a desiderare di trovare un amore così bello e puro, ma anche a riflettere su ciò che davvero in amore conta e su quanto siamo pronte a rischiare e a sacrificare in nome di quello stesso amore….

Tutto questo è ‘ Niente prima di te ‘ un romanzo intenso, toccante, delicato ed emozionante…allo stesso tempo!!

Leggetelo e fatemi sapere 😉

Krilli

Recensione di ‘Se mi vuoi comprami’ di Leda Moore

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L’amore tanto atteso, desiderato, sognato, arriva in maniera brusca violenta, macabra, spezzando la vita della giovane Maya.

Quella notte segna per la protagonista il punto di non ritorno tra un’adolescenza spensierata e la presa di coscienza che niente sarà mai più come prima.

Maya voleva una vita come le sue coetanee mentre invece si ritrova catapultata in mondo che non le appartiene, dove ogni giorno è un dramma. Dove i sensi di colpa avvelenano i suoi giorni ed i suoi sogni, mentre tenta disperatamente di rimediare ed espiare una colpa che non ha commesso.

Dylan, ha avuto un infanzia difficile, il suo unico obiettivo è riscattarsi dalla povertà, vive del suo lavoro, dell’impero che ha costruito. Tiene più alla sua reputazione che ai suoi rapporti interpersonali, una donna vale l’altra, una notte dopo l’altra, nessun impegno, sesso solo sesso, se ci stai bene, se ci stai non puoi pretendere nulla.

Così va la sua vita, un giorno dopo l’altro, sino a che il destino non decide di farli incontrare…

Sarà per sempre?

Può il vero amore nascere così?

Ed è quando l’ego di Dylan viene stravolto ed il mondo di Maya capovolto che nasce una storia intensa, sofferta, dalle tinte forti, nessun dettaglio è lasciato al caso, e poco è lasciato all’immaginario…

Le descrizioni vivide rendono i protagonisti decisamente reali. Tanto che è praticamente impossibile non immedesimarsi e non percepire le loro emozioni ma ancor di più la tensione sessuale fra i due.

‘Se mi vuoi comprami’ è un mix perfetto di emozioni, dalla sofferenza di Maya, alle preoccupazioni di Dylan.

Il tema della famiglia, quella che ha perso Maya, contro quella che vanta Dylan.

Una trama solida ben sviluppata, avvincente! Non riuscivo a staccarmi dal libro! Quando pensavo che finalmente…boom…cambiooooooooooo!

Incertezze, delusioni, debolezza, frustrazione, sensi di colpa regnano sovrani, come se non ci fosse un domani.

E ancora amore, attrazione fisica, sesso, passione.

 Quella stessa passione che ci lega a qualcuno, la cui assenza ci spezza il cuore e la cui presenza ci spezza il fiato. La voglia di scoprirsi e di andare oltre il nostro passato e le nostre esperienze pregresse, quell’amore che ignora le apparenze ed il giudizio altrui.

Quella stessa passione che conduce i nostri protagonisti a sfidare i loro limiti ed a scoprire nuovi ‘orizzonti’ dai risvolti inaspettati.

Due creature in pena, in un primo tempo vittime di se stesse, condizionate dal loro passato, che riescono a trovare redenzione e la pace.

Due persone abituate a fare tutto da sole, dove gli altri facevano solo da contorno, che riescono ad andare avanti ma questa volta insieme.

Due anime che si credevano perdute, che si ritrovano ciascuna a rispecchiarsi negli occhi dell’altro.

Tutto questo è ‘Se Mi Vuoi Comprami’ di Leda Moore, una scrittrice talentuosa che ha donato ai suoi personaggi, un cuore un anima e due fottuti caratterini 😉 ma che soprattutto mi ha regalato emozioni straordinarie.

L’amore vero esiste e ha tante sfumature, non lasciamoci condizionare dal passato, viviamo per il presente, investiamo nel futuro, ma soprattutto amiamo…

Lol

Krilli

Scopriamo il Mondo dello scrittore Giacomo Ferraiuolo

Buongiorno Readers, continuano le interviste d’autore;) Oggi ho qui con me Mister Giacomo Ferraiuolo, divertente dinamico e sorridente… scrive Horror… 😉

Nato in provincia di Roma trent’anni fa, da un anno ha deciso di inseguire i suoi sogni chiusi nel cassetto.

Tanti i progetti in corso… scopriamone alcuni…

Ha collaborato con la Dark Zone per le antologie ‘Le favole della buona notte della Dark Zone’, ha appena pubblicato la sua prima raccolta horror ‘Non Devi Dormire’.

Inoltre sta ultimando il suo romanzo d’esordio e sta collaborando con un regista indipendente su una sceneggiatura scritta da lui.
Come mio solito gli ho fatto un piccolo 3’grado…

Com’è nata la tua passione per la scrittura i suoi primi passi fino alla pubblicazione.

‘Ricordo che sin da piccolo avevo questo bisogno incontrollabile di prendere carta e penna e buttar giù idee e storie. Uno dei miei grandi sogni era quello di vederle pubblicate. Con il passare degli anni questo bisogno è diventato una necessità. Quasi come una maledizione, anzi, una meravigliosa maledizione. Arriva sempre un momento nel quale ho il vaso delle emozioni pieno fino a che esplode riempiendo pagine di parole. Per paura, insicurezza e quant’altro, ogni volta che scrivevo qualcosa lo chiudevo in un cassetto, sognando un giorno di tirarlo fuori e di pubblicarlo, fino a quando un anno fa ho preso coraggio, ho aperto quel cassetto e mi son detto ‘Ora ce la farò!’ e sono accadute tantissime cose belle!’

Parliamo della tua idea di scrittura…

‘La mia concezione di scrittura? Emozionarsi ed emozionare! Scrivere è liberare la nostra anima da tutto ciò che la circonda, creare mondi paralleli, dar voce finalmente ai personaggi che albergano dentro di noi, proiettare il lettore in una realtà che prima di allora era solamente nostra. Scrivere è un’arte e non deve essere presa come un gioco o un hobby.’
 
Cosa vuoi trasmettere a noi lettori.

‘Scrivendo horror, vorrei trasmettere: ansia! Ahahah, scherzo, vorrei che i lettori riuscissero a staccare dalla realtà, dimenticare almeno per un po’ la loro vita e riuscire ad immergersi in una dimensione diversa da quella che conoscono, la lettura, che sia un horror o un romanzo romantico deve ‘divertire’ il lettore.’

Dimmi 3 aggettivi che parlano di te

‘Ahaha bene! Allora, tre aggettivi che descrivono il mio stile? Contorto, torbido, ansioso. Va bene? Punto molto sulla psiche umana, disturbi ed ossessioni, e spesso le storie che scrivo hanno dei risvolti molto contorti.

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VEDIAMO LA SINOSSI

Quante forme ha la paura?

In questa raccolta ce ne sono otto.

La perversione e l’ossessione sono lo sfondo di queste storie macchiate di nero. Protagonisti e lettori si troveranno a percorrere un viaggio nei lati oscuri dell’animo umano, provando a far luce sull’ IO nascosto che tutti veliamo. Pagine marcate dall’inesorabile sopraggiungere del male accompagnano la lettura fino a comprendere che l’essere umano non è nient’altro che un semplice ‘Involucro Malato’.

Passioni violente e ossessioni morbose risiedono in questa raccolta la cui unica regola per il lettore è: Non Devi Dormire.

Ci racconti qualcosa dei tuoi progetti futuri?

Progetti in corso, ho da poco firmato il contratto con la Dark Zone, e ne sono felicissimo! Credo molto in questo progetto di Francesca Pace, e sono sicuro che porterà a tante cose, Francesca è un vulcano di idee e di energie! Sto lavorando nel frattempo al mio romanzo d’esordio, che è quasi pronto, e dopo inizierò a trasformare la sceneggiatura di cui ho parlato sopra in romanzo.

Un sogno nel cassetto?

Riuscire ad emergere, e mi auguro che tutti noi scrittori esordienti ce la faremo! Vorrei tanto che i nostri lavori giungessero a più persone possibili, e sono sicuro che il duro lavoro prima o poi (mi auguro prima) porterà sempre dei risultati! Un sogno già uscito dal cassetto? Quello che sto vivendo ora! La prima pubblicazione! Ho una paura di svegliarmi e capire che in realtà ho immaginato tutto!

Ce lo compriamo no?

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In Bocca al lupo allora! e tienici aggiornati 😉

Krilli

Recensione ‘Useful occupation’ Outlander 2×3

Buongiorno e buona domenica Sassenachs 😉

Parliamo del terzo episodio di Outlander: “Useful occupation” poi aspettiamo i vostri commenti;)

Se come me avete già letto i libri, non vi nascondo che certi passaggi sono stati belli tosti 😉 vi sarete sicuramente accorte che la versione televisiva si discosta parecchio da quella originale. Se ho storto il naso in qualche passaggio? Beh forse… ma ‘diverso’ in ogni caso non è sempre sinonimo di ‘malvagio’…

Io per esempio volevo vedere la scena di Jamie che correva dentro il bordello armato di salame 😉 ma in compenso Fergus mi piace un botto!!

E Mary Hawkins povera creaturina… ha bisogno di qualche dettaglio tecnico 😉

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Come sempre la storia ci offre molti spunti e peraltro su più fronti…vediamoli:

Il rapporto tra Jamie and Claire è ancora incerto… Jamie non riesce a combattere i suoi demoni, sua moglie è lì per lui e questo al momento gli basta.

Ma non basta a Claire che nonostante sia totalmente devota a suo marito ed alla ‘causa’ ha comunque bisogno di sentirsi viva, utile, ha bisogno di portare avanti un suo progetto.

Io un po’ la capisco… ‘casa e chiesa’ starebbe stretto pure a me…e a voi?

La vediamo pertanto impegnata all’ospedale, nonostante Jamie tema per la salute del bambino.

Inoltre in questo episodio vediamo come siano espressi i punti di vista i entrambi, sembra un po’ di stare nelle loro teste siete d’accordo? In ogni passaggio percepiamo cosa pensano entrambi delle varie situazioni che si vanno presentando 😉

La rivolta giacobita è alle porte…ma prima ancora Jamie si ritroverà ad affrontare il suo peggior incubo… perdonerà Claire per la piccola omissione… circa Bjr? Il loro rapporto ne risentirà o ne uscirà fortificato?

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Vi aspetto la prossima settimana 😉

Lol

Cristina Pace

Marco Bocci ed il suo romanzo’A Tor Bella Monaca non piove mai’ recensione

Palermo, 13 Aprile 2016, siamo alla ModusVivendi, il sole splende, 27C° …

Ma quando Marco Bocci, scende dall’auto… il sole sembra essere ancor più luminoso…

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Arriva solare, allegro, ci saluta calorosamente con quel suo sorriso che scalda il cuore 😉
“Buonasera… buonasera”
E parte il visibilio… 😉

… Saremo anche abituate a vederlo in Tv… ma dal vivo credetemi…è tutta un’altra storia…

Momento FanGirl… praticamente eravamo tutte… appostate… davanti la Modusvivendi…in trepidante attesa…

 

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E che il pomeriggio abbia inizio!!

Marco, presenta il suo primo romanzo: ‘A Tor Bella Monaca non piove mai’.

Parliamo di esordio, perché come lui stesso ha dichiarato, continuerà a scrivere (lucky us 😉 )

Nell’intervista iniziale racconta infatti, di aver sempre scritto in forma privata, sino alla nascita di questo progetto.

Devo dire che questa nuova veste piace e piace tanto, tantissimi infatti i commenti entusiasti sul romanzo che ci siamo scambiate con le altre partecipanti in attesa dell’inizio dell’evento.

Ci accomodiamo un po’ per volta armate di romanzo e di una sana dose di timidezza… (visi color ‘peperone’) e a turno gli strappiamo un abbraccio un sorriso ed una dedica sul libro e circa 400 foto a persona 😉

Marco è tosto, divertente, ha una battuta ed un sorriso per tutte noi      (mentre il color peperone in viso non accenna minimamente ad andarsene).

(Questa sono io)…
 
‘ A Tor Bella Monaca non piove mai’ ci mostra uno spaccato ben delineato della nostra società.
La crisi economica, la carenza di lavoro, le difficoltà che si affrontano per sbarcare il lunario e per garantirsi una vita quanto meno dignitosa.
Gli anni di duro lavoro per raggiungere degli obiettivi, la voglia di rivalsa di riscatto, il desiderio di avere una vita migliore a dispetto degli anni bui e delle continue incertezze.
Lo stile di Marco Bocci è fresco e diretto, personaggi veri, ben delineati, dalle emozioni forti, vivide.
Pagina dopo pagina, sembra di stare dentro il romanzo e di ‘sentire’ i pensieri dei protagonisti e di ‘vivere’ le loro vite.
 
 
 
 
“Scappo da me, dai miei pensieri che cominciano a diventare pericolosi, malsani, ho le gambe che tremano e il fiato corto, mi pizzica la nuca…”.
 
“Aveva ragione mio fratello: giustizia da solo se la fa chi è cattivo, chi non ha nulla da perdere, a uno cattivo veramente non gli sarebbe mai arrivata una denuncia dritta dritta come è arrivata a me! E adesso sono cazzi per tutti…”
Ed è quando la società ti schiaccia e giocare secondo le regole non paga, che ci chiediamo se:
Cattivi si nasce?
Forse.
Ed è quando che i sacrifici riscuotono solo odio e la dignità viene calpestata, che ci chiediamo se:

Cattivi si diventa?

Forse.

Se il rispetto non paga, tanto vale adeguarsi.

Mauro si trasforma in qualcuno che non è, come contro reazione alla vita che non gli ha regalato mai nulla, nonostante l’impegno ed il rispetto delle regole.
Nessuno si aspettava nulla da lui, nessuno sprone, nessuna ambizione.

Eppure lui sentiva il peso della famiglia, voleva salvarli da quell’oblio, in qualche modo.

Romolo cerca riscatto dagli errori di gioventù, marchiato una volta marchiato per sempre…

‘ A Tor Bella Monaca non piove mai’ le promesse vengono continuamente infrante e le aspettative tradite.

“Un lampo squarcia il cielo sopra Tor Bella Monaca, liberando le prime gocce di pioggia. […] Invece resta lì, immobile sotto il diluvio e lascia che l’acqua gli entri nella bocca ancora aperta. Non immaginava che la pioggia potesse avere un gusto così amaro. “

‘ A Tor Bella Monaca non piove mai’ le promesse vengono continuamente infrante e le aspettative tradite.

 
Cristina Pace

 

 

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