Intervista a Daniele Spizzico, attore.

SPIZZICO

Ad una ‘Tazza di Tè con Krilli l’attore Daniele Spizzico in occasione dell’evento ‘Quattro storie per quattro autori’.

Daniele Spizzico, attore, presta la sua voce alla lettura degli estratti dei libri presentati, in giro per l’Italia, da “Eventi Letterari Emergenti”: poliedrico e versatile sa sempre calarsi nella sua parte con serietà ed impegno.
Ha iniziato da giovanissimo nei villaggi turistici, in qualità di animatore, prima, di capo-villaggio e formatore di personale operante nel settore, poi, sceglie di intraprendere parallelamente la strada della recitazione, studiando e perfezionandosi con costanza.
Tanti i ruoli che ha ricoperto nel tempo: la docufiction ‘ l’ingiusta accusa’ (Rai Uno) fiction ‘Capri’ e ‘Il peccato e la vergogna’ ‘ Cesaroni’ ha recitato in un diometraggio, ambientato nell’Italia fascista, dal titolo ‘Tutto quello che abbiamo vissuto’, ha calcato la scena cinematografica in ‘Confusi e felici’ di Massimiliano Bruno, ‘Ma tu di che segno sei? ‘Chi l’ha visto? ’ ‘La grande famiglia 3’.
Mr. Spizzico ha lavorato dal 2003 al 2011, in qualità di talent-scout per giovani interpreti presso una nota agenzia per attori, ha condotto l’ultima edizione del ‘ Cantafestivalgiro ’ e ‘ Futura Tv ’, un interessante programma sperimentale della Rai .
Attualmente sta lavorando ad un format televisivo Rai dedicato al turismo.
Ultraquarantenne, creativo e sensibile, non ha nessuna intenzione di smettere di inventarsi la vita e di sognare, ha un sogno nel cassetto infatti: quello di condurre un talk show tutto suo.
Il mondo dello spettacolo mi ha sempre affascinato, noi siamo abituati a vedere il prodotto finito, no?
Io (e spero anche voi…) sono sempre stata curiosa di sapere, cosa provi un attore, come si senta di volta in volta a dover affrontare parti diverse.
Per cui gli ho fatto un piccolo terzo grado ’ 😉

Ha ricoperto tanti ruoli, peraltro molto diversi fra loro, com’è nata la sua passione per la recitazione?

‘ L’incontro con la recitazione è stato casuale. Al contatto col pubblico mi ha abituato la mia esperienza nel settore turistico, come animatore prima e come capo villaggio poi. Ma certo questi due campi hanno ben poco in comune, presenza di un pubblico a parte’.

Cosa si prova ad impersonare ruoli così diversi fra loro?

‘ E’ una esperienza sicuramente arricchente. Ogni ruolo è un mondo nuovo da esplorare. Fare il protagonista, poi, mi ha aiutato a conoscere i miei punti di forza ma anche i miei limiti, vivendo intensamente la vita di un altro’.
Come si prepara per ogni parte? Si documenta?
‘ Ovviamente dipende dal tipo di parte. Se impersono un personaggio reale, sì, mi documento anche. Avverto l’esigenza di conoscere più da vicino il personaggio che andrò a interpretare. Quando ho impersonato Gennaro Scarciello per una docu-fiction su Rai Uno, ad esempio, l’ho fatto’.

E’ difficile passare da un ruolo all’altro?

‘ La bellezza di questo mestiere risiede nell’opportunità che ti offe di calarti in personaggi sempre nuovi. E’ affascinante recitare tante parti, ma, certo, pure faticoso. Fare l’attore non è semplice: richiede preparazione, studio, impegno, costanza, tenacia’.

Parliamo delle letture drammatizzate, è emozionante dare voce ai personaggi dei libri vero? è difficile immedesimarsi nei sentimenti altrui?

‘ Proprio per il mestiere che svolgo parto avvantaggiato, in questo senso. Per me è sempre un piacere e  un’emozione prestare la voce ai vari personaggi dei libri, rendendoli ancora più vivi e vicini al pubblico presente in sala’.
Io mi sono emozionata… e Voi?
Krilli

Sources: https://www.facebook.com/eventiletterariemergenti?fref=ts&ref=br_tf
Foto credits Alberto Costantini

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