Ad Una tazza di Té con Krilli : La Scrittrice Dora Millaci

FOTO INTERA

Ad ‘Una Tazza di Tè con Krilli’ oggi incontriamo  La Scrittrice Dora Millaci.

Dora è nata a Liegi (B) nel 1970, ha vissuto in varie città per poi stabilirsi definitivamente a Genova.

Dio benedica i Social Network perché fanno fare begli incontri: leggete e capirete….

La sua voglia di scrivere nasce, nasce da giovanissima…da ragazzina per meglio dire quasi da piccina direi… 😉
La prima favola che ha letto è stata ‘La piccola fiammiferaia’ questa storia così intensa ed allo stesso tempo così semplice, l’ha travolta a tal punto da farle vivere l’avventura come se fosse lei stessa la protagonista.
Dora cresce e con lei le sue passioni ..legge le favole di Fedro e di Edipo ritrovandosi a scrivere lei stessa delle favole dotate di morale…. divora i libri di Shakespeare, di Hesse e non ultimi i gialli di Agatha Christie.

Dora è un Vulcano!

“La voglia, la passione di scrivere non si è mai fermata, anzi è continuata crescendo di giorno in giorno, cambiando stili, maturando fino a quando, a soli 19 anni, ho pubblicato il mio primo vero romanzo: “Gli strani abitanti dell’Egmont”, con il quale sono arrivata finalista al Premio Bancarellino nel 1992. “

Continua a raccontarmi la sua storia:

“ Qualche anno prima è accaduto un episodio doloroso che mi ha segnato profondamente nell’anima, aprendomi le porte di un nuovo filone: la poesia.
La scomparsa prematura di mio padre mi ha travolto interiormente, facendo sgorgare, tramite le liriche, quella sofferenza, che non riuscivo ad esprimere in altro modo”.

Nel 2004 le viene diagnosticata una brutta patologia degenerativa: la sclerosi multipla, che nel giro di soli 3 anni, l’ha portata sulla sedia a rotelle impedendole anche di lavorare a causa della sua gravità.
Dora ha reagito, positività ed ottimismo non le mancano di certo, io stessa mi sono emozionata nell’apprendere la sua storia……

“ Ho trasformato quella nota negativa in qualcosa di meraviglioso. Dato che avevo più tempo a disposizione mi sono buttata a capofitto nella mia passione, che mai si era sopita: la scrittura “.

Ha pubblicato “Il segreto di Itzà Takil”, che è arrivato nella selezione Premio Bancarellino e Finalista nel premio Letterario Nazionale “Un Libro Amico per l’Inverno”, dopo di che ha cominciato un filone di racconti brevi, favole e poesie, molti dei quali premiati, e presenti in svariati volumi antologici.

Ad oggi ha pubblicato 7 libri, è presente in oltre 40 volumi ed ha scritto più di 1.000 liriche.
( wowoowowo N.d.Krilli )

Ma non si è fermata qui…
“Ho intrapreso la collaborazione con giornali on-line e cartacei e non solo, mi sono inventata una trasmissione radio dedicata al sociale. Va in onda ogni domenica mattina sul web con discreti successi. RADIO UNA VOCE PER UN AIUTO (In ogni puntata parlo di disabilità, malattie rare, Onlus e molto altro ancora; uso la mia voce come strumento di volontariato, aiuto molte persone che hanno bisogno, il tutto gratuitamente). Nonostante la disabilità sono Consigliera e Coordinatrice in molte Associazioni per disabili e Culturali, poiché lei si vede semplicemente una donna “seduta” e non un’invalida”.

Si parla spesso di ‘sociale’ ma più come uno strumento propagandistico talvolta, che non come una realtà concreta, la tenacia di Dora è entusiasmante, la passione con cui porta avanti i suoi progetti decisamente palpabile.

Le ho chiesto di parlarmi della sua concezione della scrittura:

“Per me scrivere è sempre stato naturale, come respirare. Ancora oggi non c’è giorno in cui non butti giù qualcosa… una frase, un pensiero, un’idea. Per questo motivo in ogni stanza della casa ci sono un blocco e una penna; perché in qualsiasi momento posso avere un’ispirazione, come un sorta di flash, e devo immediatamente trascriverlo, altrimenti rischio di dimenticarlo.
A me basta poco per avere un’intuizione su un nuovo racconto. Per esempio una frase sentita in Tv, oppure una fotografia e come folgorata, mi appare davanti tutta una storia, che devo immediatamente trascrivere, per lo meno la bozza. Naturalmente sarà poi rivista mille e mille volte”.

Cosa vuoi trasmettere a noi lettori?

“Per quanto riguarda i miei “lavori” ciò che voglio, è trasmettere al lettore delle emozioni. In quel momento chi legge deve divenire il protagonista, deve sentirla sua, deve viverla e quindi provare gioia, dolore, tristezza o qualsiasi altro sentimento. Solo così, saprò di aver adempiuto al mio compito. Non solo però, desidero anche comunicare qualcosa: delle piccole lezioni di vita, che possono aiutare le persone a crescere, maturare, a guardarsi dentro e migliorare.
Non sono una filosofa e non mi reputo una psicologa, ma una persona che ama la vita ed ha imparato ad affrontarla col sorriso ed è questo che voglio tramandare. Mi piacerebbe difatti che i miei scritti restino anche un domani, quando non ci sarò più, ma loro parleranno per me e di me. Di come una persona disabile, quale io sono, possa vivere una vita piena, soddisfacente e da protagonista, perché la vita è un battito di ciglia, ed è per questo che ogni attimo dev’essere goduto serenamente, senza rimpianti per i sogni che si possono avverare, solo lottando e con la forza di volontà “.

“ La vita è un battito di ciglia” io non voglio rimpianti..e voi? Si spende fin troppo tempo a preoccuparsi per quello che non va, deprimendosi ulteriormente , mentre le cose belle ci sfilano davanti e neanche ce ne accorgiamo…
Le cose belle accadono… ( N.d. Mamma di Krilli)

Ecco l’elenco completo delle sue opere 😉 buona lettura…

https://perchelodicekrilli.wordpress.com/2015/05/31/le-opere-della-scrittrice-dora-millaci/

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