Recensione Arrow 3X8 Il coraggio e L’audacia

Ieri 10 marzo è andato in onda l’ottavo episodio della terza stagione di Arrow dal titolo ‘Il coraggio e l’audacia ‘. Cari lettori se come me amate tante serie tv, e vi è familiare il termine crossover…non dovevate perdervi l’episodio 1×8 di ‘the Flash’.Le due serie si intrecciano fra loro in più punti, per cui,per completezza dovreste seguirle entrambe, non lasciatemi sola in questa follia, ve ne prego. Non vi darò degli spoiler in merito eh, semmai vi farò delle belle recensioni in futuro, se ne avrò la possibilità,detto questo la puntata è stata fantastica, ricca di azione e di sentimenti contrastanti. Ciò che amo di Arrow è che non è un semplice racconto di fantascienza fine a se stesso, bensì ogni episodio, mi lascia sempre qualcosa su cui riflettere, che poi di solito condivido puntualmente con voi. Ma andiamo per ordine, reduci dalla prima parte del crossover vediamo continuare la collaborazione tra i due team. Ad aprire l’episodio sono gli squints di Central City nonché compagni di avventura di Barry, signore e signori a voi Caitlin and Cisco, in visita da Felicity. Due personaggi fantastici, anche qui chapeau agli sceneggiatori, che con il loro humour ci regalano dei momenti esilaranti in netto contrasto con la perenne l’atmosfera drammatica.’ Vorremmo vedere l’ Arrowcave’ ( dopo la batcaverna cit.) ‘siamo in ferie ‘( alias nessuno sa,che siamo qui), ‘vogliamo vedere i giocattoli’ (aka arco e frecce di Arrow, giocattoli ?!!!) la vedo complicata. I due rimangono totalmente affascinati dalla struttura e dalla location del centro operativo, nonché dalla strumentazione in ‘dotazione’. Si aggirano e commentano, come due bambini in un negozio di caramelle, per la gioia di Oliver che si sente davvero poco a suo agio e sempre meno entusiasta di questa inaspettata invasione. Probabilmente non aveva pensato di organizzare dei tour per arrotondare gli straordinari anti – crimine notturno..o forse detesta semplicemente la confusione, come darti torto povera Stella. Lavorare in gruppo diciamocelo non è mai facile, tanti modi diversi di fare le cose e non sempre è facile accordarsi. E’ un po’ quello che succede in questo episodio, vediamo un incontro scontro Flash vs Arrow, due storie diverse, 2 modi di reagire differenti, un intento comune fare del bene e proteggere le rispettive città. Ma qui cominciano ad emergere le prime discrepanze, da una parte, una città martoriata dal crimine, Oliver ha perso sua madre, il suo migliore amico, e la donna che amava,gli sono stati portati via tutti in maniera brutale. Dall’altra Barry che tenta di risolvere l’omicidio della madre, dotato di super poteri a caccia di altri simili a lui che devastano la sua città. Un uomo ed il suo arco, strategie acquisite e tattiche comprovate, contro super poteri. Due storie di vita, mezzi diversi per sopravvivere. L’intero episodio è incentrato su questo scambio di opinioni, chi ha ragione fra i due? Possiamo sempre essere diplomatici ed appianare le divergenze,ragionare e far ragionare, o piuttosto dobbiamo essere assertivi e andare avanti ad ogni costo senza mezze misure? Io propendo per la seconda ed a quanto pare anche Oliver e Lyla. Barry rimane scioccato dai metodi poco ortodossi di Oliver, accusandolo di farsi scudo delle sue tragedie personali, Arrow ribatte dicendo che a Starling City funziona diversamente, e che o si fa a modo suo, o la collaborazione termina li. Nè Barry né il suo team sono abituati a queste situazioni, forse non se le immaginavano neanche, rischiare la vita quotidianamente, perdere le persone care, è un tantino insostenibile. Sfiderei fondamentalmente chiunque a non irrigidirsi. Inoltre qui entra in gioco anche un altro discorso, Oliver/Arrow, non parla mai di ciò che prova,ma questa volta lo vediamo confrontarsi con Barry, quasi sfogarsi. Come dice il titolo stesso, il coraggio e l’audacia non sempre vanno di pari passo, certe volte non ci manca l’iniziativa, o la voglia di fare qualcosa,semplicemente rimandiamo per una scusa o per un altra, o perché il momento non sembra mai essere quello giusto. Oliver ha sia il coraggio che l’audacia per portare avanti la sua missione,teme soltanto che le situazioni che ha dovuto affrontare lo abbiano reso sempre meno se stesso, in favore della maschera che indossa, più spietato e meno compassionevole. Ci penserà Barry a fargli notare quanto la sua umanità e integrità morale lo abbiano guidato e reso, la persona che è, l’eroe che è diventato. Tutti abbiamo fatto delle scelte che non sempre sono risultate vincenti, ma è proprio il fare degli errori che ci rende umani e per quanto non possiamo essere sempre fieri di noi stessi , possiamo comunque imparare dai nostri errori e tentare migliorarci.

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