Recensione Arrow 3X11 a Mezzanotte

Eccoci giunti all’undicesimo episodio di Arrow, siamo ormai a metà percorso e la trama non smette di sorprenderci. Ora che ci siamo riprese tutte quante vedendo che Oliver sta bene, se pur dopato come un cavallo,riprendiamo un po’ le fila del discorso. Negli episodi precedenti abbiamo visto Maseo alias altro nome fantasioso punto com, salvare Oliver ed affidarlo alle cure di Tatsu. Maseo sta rischiando veramente grosso per salvarlo, ma in fondo gli è debitore per averlo aiutato a ritrovare sua moglie, come vedremo in uno dei tanti flash back. Arrow ancora incredulo di essere sopravvissuto vuole tornare a casa, gli mancano i suoi cari, ma cosa più importante la sua città ha bisogno di lui, ma ancora non si è ripreso per niente. Maseo e Tatsu sono separati da tempo immemore si vede che si amano ma per qualche ragione, che spero scopriremo, per ora non possono stare insieme. La lega sembra essere diventata un luogo sicuro per tutti coloro che vogliono cambiare vita, da agenti immobiliari a killer, ancora questa cosa non me la spiego. Già mi immagino l’avviso: ‘siete delusi dalla vita, volete fare un lavoro che vi gratifichi? Join us in the league’. Laurel ha ormai stabilito di voler emulare Sara anche se il team non è per niente d’accordo con questa scelta, considerando il fatto che è la meno abituata al pericolo di tutti quanti. Laurel è delusa per i suoi pessimi risultati, lei voleva solo combattere per la memoria di Sara, Felicity cerca di consolarla visto che pure lei e la squadra hanno lottato per il ricordo di Oliver, ma poi realizza che non devono combattere per Sara e Oliver, ma per gli abitanti di Starling City che hanno bisogno di loro, dunque Felicity ritrova la fiducia che aveva perso e si riunisce alla squadra. Intanto nelle Glades regna ancora l’anarchia ad opera di Brick,devo dire che questa parte dei cattivi è curata veramente bene, un boss che raduna una ciurma di delinquenti, che prende il controllo di un intera area è molto realistico. La nostra Thea aveva avuto un lampo di genio e aveva capito che Roy era Arsenal, tuttavia questa fanciulla ha un talento innato nello scegliere gli uomini della sua vita..prima Roy il cattivo ragazzo, poi suo padre, e adesso Chase che per quanto biondo e affascinante altri non è che l’ennesimo membro della lega degli assassini, mi sa che Merlyn sarebbe fiero di lei dopo tutto ha scelto un killer per fidanzato mica poco. Sebbene al momento suo padre tenti di farle capire che sono in pericolo e che dovrebbero scappare. da Starling City, dicendole che Ra’s al Ghul li vuole morti, ma Thea non ne ha nessuna intenzione, risponde fieramente che loro devono restare lì e combattere, dato che lui le ha insegnato a non farsi dominare dalla paura, e che se Ra’s al Ghul vuole affrontarli, dovrà essere lui ad avere paura, alla fine Malcom le dà ragione. Ahimè Felicity e Ray fanno passi avanti per il loro progetto, nonostante lei si fosse rifiutata di aiutarlo in un primo momento, viva la coerenza.. Il nostro eroe non vede di tornare, e secondo me sente anche un po’ la mancanza della sua Felicity. Vedremo a breve se ho ragione.

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