Parliamo di Miss Varla del Rio e del suo romanzo ‘Fiele d’Ottobre’

Hola Readers ospite oggi da Krilli Miss Varla del Rio ed il suo fantastico romanzo: ‘ Fiele d’Ottobre’.

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Scopriamo qualcosina in più 😉

Cominciamo un po’ dalla sua vita…

Nel 2002, si è laureata in Storia e critica del cinema ho cominciato a scrivere recensioni per riviste indipendenti e pile di sceneggiature. Alcune sono state realizzate, altre hanno ricevuto premi e menzioni, altre ancora sono state utilizzate per foderare i cassetti della scrivania. Lavora attualmente come assistente al montaggio presso alcune società di postproduzione e come adattatrice. Le sue passioni sono da sempre i film horror e la letteratura gotica. Ha scritto sotto mentite spoglie racconti cupi per ragazzi malinconici.

Dal 2012 suono il basso nel gruppo doom Summer’s gone.

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Fiele d’ottobre è il suo primo romanzo.

Ormai lo sapete Readers… senza sinossi non si vive…

“Umberto, un quarantenne frustrato con molte ossessioni, è convinto che la sua vita stia per cambiare in meglio con l’arrivo di una promozione. Ma la mattina in cui si reca al lavoro per ricevere l’agognato riconoscimento è costretto a incassare una cocente delusione. Da quel momento in poi il veleno covato per tanto tempo entrerà in circolo, fagocitando tutte le persone che orbitano intorno alla sua esistenza. Giulia è una dodicenne ricca di fantasia e con una grande passione per il nuoto. La sua sensibilità la porta a vedere oltre la realtà di tutti i giorni e a oltrepassare quella sottile linea di demarcazione che separa il mondo razionale dalla dimensione onirica. A mettere Giulia in contatto con tale universo è la costante presenza di gatti, unici esseri capaci di sondare la profondità dell’inconscio. “

Poi come sapete ho una leggera tendenza al 3’ grado 😉

Perché dovrei leggere il tuo libro? Convincimi 😉

Fiele d’ottobre è un romanzo “corale”: vale sempre la pena ascoltare quello che i personaggi di un libro hanno da dire; spero che l’intreccio possa incuriosire i lettori spingendoli a seguire tutte le voci e a tirare il filo sottile che unisce ogni storia.

Dimmi un po’quali sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?

Fiele d’ottobre unisce la narrativa classica al genere horror. Il romanzo contiene molti elementi fantastici di cui mi sono servita per raccontare le parti più oscure delle vite dei personaggi. La dimensione onirica, quasi paranormale, si alterna a quella consueta, del quotidiano creando tensione e un pochino di smarrimento.

Come hai capito che volevi scrivere ‘da grande’?

La voglia di raccontare ovviamente e nel caso specifico di Fiele d’ottobre di cambiare forma all’idea originaria. Fiele nasce infatti come sceneggiatura, nel 2009. Col passare del tempo mi è venuta voglia di stravolgerne la struttura per dare respiro ai personaggi, ampliare i loro lati nascosti, rendere tutto un po’ più sfaccettato… e complicato.

Raccontami del Backstage della stesura…

Quando ero bambina andavo spesso a trovare uno zio che abitava a Testaccio, quartiere di Roma che amo molto. Viveva da solo, era sordo, amava leggere. Passava la maggior parte del tempo seduto accanto alla finestra del soggiorno con un libro in mano. Accanto a lui, appollaiato sul davanzale, un micio tigrato. Non era suo, era un gatto di quartiere e ogni pomeriggio faceva sosta da lui. Questa amicizia mi faceva ridere e mi incuriosiva. Sembrava ci fosse un dialogo speciale tra loro. Quando mio zio morì, il gatto scomparve e nessuno del palazzo lo vide più. L’episodio mi rimase molto impresso e una volta cresciuta mi venne voglia di inserirlo in una storia.

Gli altri personaggi sono nati successivamente man mano che tessevo la trama.

Mi ispiro sempre alla letteratura gotica, almeno per descrivere le atmosfere più cupe. Fiele d’ottobre in fondo è anche una storia di fantasmi.

Cosa ti riserva il futuro?

Ho appena terminato di impaginare un racconto breve e sto lavorando a un romanzo dalle tinte horror. Sono progetti a cui sono molto legata, spero di terminarli al più presto.

Mi terrai informata vero?

C’è qualcuno che vorresti ringraziare, che ti ha seguito in quest’ avventura?

Voglio ringraziare Mauro Beato e Francesca Costantino per i loro preziosissimi consigli, e Claudia Ducalia per aver realizzato un bellissimo ritratto di Giulia, la protagonista di Fiele, da mettere in copertina.

Io un estratto me lo leggerei anche…e voi? 😉 (Grazie Varla!!)

“Rimabud scese dal letto e zompettò sul pavimento di linoleum verde con estrema ritrosia. Rasentava il muro a coda bassa. Di tanto in tanto si immobilizzava, annusava l’aria e ripartiva. Vincenzo era nei paraggi, non doveva fare altro che concentrarsi su quei pochi elementi topografici che aveva intuito dal balcone ed entrare nella camera giusta. Si fermò di fronte all’uscio socchiuso della stanza n.9 dove aveva percepito qualcosa di familiare. Appiattì il muso e lo introdusse nella fessura della porta come il periscopio di un sommergibile. Quando vide, entrando, quel corpo esile che si gonfiava e sgonfiava come un foglio di carta velina il cuore prese a galoppargli in petto. Con movenze impalpabili andò a depositarsi sul cuscino accanto al viso dell’uomo. Notò tutti quei dettagli che dall’albero non aveva potuto cogliere e che gli mostravano Vincenzo sotto una prospettiva diversa. La sua pelle trasudava sofferenza, le rughe erano più profonde, l’odore che emanava era un misto di quello abituale del talco e di quello ostile delle medicine. Prima che tornasse cosciente, doveva farsi strada nella sua memoria per recuperare le informazioni che gli servivano. I ricordi di Vincenzo si mescolavano spesso ai sogni e quando subentravano anche le fantasie scaturite dalle letture fatte era difficile distinguere il momento in cui quei viaggi onirici prendevano il sopravvento sulla realtà. Ma l’abilità di un gatto funambolo risiede proprio nel saper attraversare in bilico il filo che separa la dimensione reale da quella, proteiforme, dell’immaginazione onirica. Grazie a questo dono, Rimbaud era in grado di entrare in contatto con la parte più profonda degli esseri umani, setacciare le emozioni e intercettare i segreti dell’inconscio”.

Bello no?

Per saperne di più…

Genere: NARRATIVA

Prezzo ebook: 2,49

Prezzo cartaceo: 13,90

Amazon, BookRepublic, Mondadori Store, Hoepli

www.varladelrio.it

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Krilli

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