Recensione: ‘Nomi di Donna’ di Gianluca Pirozzi

 

Tredici donne, quattro momenti della giornata, 13 storie, sentimenti, paure, emozioni.
Tutto questo è ‘ Nomi di Donne’ di Gianluca Pirozzi.

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Non solo nomi ma vite vissute, le esperienze che hanno cambiato le loro vite e che le hanno rese quelle che sono.

Scopriamo la sinossi:

Ogni nome cela un destino e dunque una storia. Restituite agli occhi di chi legge sfilano le vite di Stella, Clara, Edda, Diana e altre ancora. Nomi di donna, involucri vuoti dalla forma definita che vengono riempiti da desideri, voglia di libertà, aneliti creativi, ma anche da istinti distruttivi, dolore e menzogna. Ogni racconto tratteggia un ritratto. Sembra quasi di poterle incontrare, da un momento all’altro, queste donne: Monica alle prime luci dell’alba di ritorno dalla corsa dove Carlo le sembra ancora vicino; Nadia che ogni mattina percorre il marciapiede illuminato dalle vetrine per raggiungere l’hotel in cui lavora; Aristea, vestita di verde, seduta davanti alla sua roulotte… Gianluca Pirozzi riesce a coniugare una profonda sensibilità e una percezione lucidissima delle relazioni umane, tracciando un affresco sapiente e indimenticabile dell’universo femminile. Mirabili le illustrazioni di Clara Garesio che firma la copertina e i tredici “ritratti” di queste donne.

All’Aurora…
Ed è quando non si riesce a dimenticare, quando non si perdona il destino per averci portato via chi amiamo, che le emozioni irrompono prorompenti e ci travolgono.
Monica ha perso suo marito e all’aurora anche se solo per una frazione di secondo, riesce a sentire Carlo, suo marito come se fosse ancora lì, come se nulla li avesse mai separati.

Di giorno…
Agata, un matrimonio fallito, una storia di violenza domenica, nessun motivo per essere uccisa, nessuna giustificazione per il suo marito aguzzino. Quando terminerà la violenza sarà sempre troppo tardi.

Al tramonto…
Fabiana intrappolata tra chi è chi si sente, un animo maschile intrappolato in un corpo femminile. Lo scontro tra chi la società le impone di essere e chi è veramente. Fabiana aka Andrea alla scoperta di se stessa ritrovandosi in se stesso. Un percorso lungo e faticoso, spinoso per certi versi che l’ha condotta dalla crisi all’accettazione.

Di notte…
Bianca ed il suo viaggio della speranza da uno sperduto villaggio in Africa ad un impiego mediocre, alla fuga.
Un passato alle spalle, gli affetti perduti, il rammarico e la sofferenza per la perdita della madre.
Le sofferenze patite ed il riscatto trovato all’arrivo in Italia.
Bianca è il suo nome e dispetto della sua pelle nera e del destino che non l’ha tradita.
Una storia come tante? Beh forse no, anche se lei la racconta come se fosse una fiaba, quando invece ha vissuto un incubo.
Tredici storie da cui lasciarsi emozionare, tredici storie su cui riflettere per non dimenticare, che la vita non perdona nessuno, ma che ci si può sempre e comunque salvare.
Buona lettura
Krilli

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