Recensione ” Purtroppo Ti Amo ” Romanzo di Federico Pacini

COPERTINA

TITOLO13PROFANOMADONNASACRO4SFARZO2SOGNI INFRANTILIBRO

PURTROPPO TI AMO

DI FEDERICO PACINI

Purtroppo Ti Amo,quante volte lo abbiamo detto prendendo in giro l’amore della nostra vita e quante altre abbiamo pronunciato queste parole col cuore infranto?

Vediamo com’è nato questo progetto:

Il progetto è nato dopo moltissimi scatti realizzati dal 2008 al 2013 a seguito l’editrice Quinlan ha mostrato interesse al progetto. Poi ci sono stati i testi (i testi sono stati scritti da Elio Grazioli e Burk Uzzle) e la pubblicazione ha fatto mostra di sé la prima volta ad Artissima nel 2013.
Il libro “Purtroppo ti amo” ha ricevuto una menzione d’onore al premio Hemingway del 2014 nel settore fotografia, l’altra menzione è stata data a Franco Fontana, mentre il vincitore è risultato Guidi. Trovarmi tra due nomi così importanti per la fotografia italiana è stato un grande piacere “.

Le foto sono schiette e sincere, raccontano la vita di persone reali, siamo fin troppo abituati a vedere foto patinate dove tutto appare perfetto, quando la vita vera ci scorre davanti, e spesso neanche ce ne accorgiamo.
Attraverso gli scatti di Federico, viviamo uno spaccato della nostra società dove il degrado si confronta con le istituzioni, dove il potere è in bilico tra il sacro ed il profano, dove l’amore vorrebbe imporsi scontrandosi contro le insicurezze di ciascuno di noi.

“ Vorrei regalare all’osservatore la possibilità di avere il proprio punto di vista, se vogliamo anche politico, sulla realtà, vorrei che il lettore si concedesse una riflessione sul concetto di potere”

Federico mi racconta che la frase ‘Purtroppo ti amo’ cela un doppio significato:
“La prima componente è legata all’accezione “purtroppo” che racconta un abbandono, un lasciarsi andare a qualcosa che va, a volte, contrario alla nostra ragione”.

L’eterna battaglia tra la ragione e l’istinto, non credo ci siano né vincitori né vinti, penso piuttosto che nella vita le sfumature siano tante e che si debba andare per continui aggiustamenti.. passo…dopo passo…
Tutt’ora mi chiedo se sto andando nella direzione giusta oppure no…

“ L’avverbio ‘purtroppo’ ci apre al dispiacere, al rimpianto per qualcosa di estremamente positivo: l’amore. In questa contraddizione di significato, insieme al cambio di strumenti di ripresa, ho voluto creare quella dimensione di pensiero in immagini ”.

L’Amore sa essere positivo , l’amore sa essere distruttivo, non si può stabilire a priori..comunque lascia una traccia, che sia un ricordo o una cicatrice.

“ La seconda componente è sicuramente ludica e adolescenziale.
Questo non significa una componente solo di derisione: tutt’altro, vuole raccontare l’innocenza come percorso di apprendimento visuale “.

Come mi raccontava: “ la nostra società è poco educata alle sensazioni che proviamo” ed io non potrei essere più d’accordo, si fin troppo impegnati a fingere che vada tutto bene, a celare i propri sentimenti.

La società va dritta come un treno lasciandosi alle spalle problemi irrisolti, sperando sempre che scompaiano come per magia.
Se un immagine vale più di mille parole, Federico ci ha raccontato attraverso i suoi una storia dai tratti emozionanti. La vita per come non siamo abituati a vederla, il sacro ed il profano, lo sfarzo contro il degrado , la gente comune che vive del proprio lavoro, la denuncia sociale contro l’indifferenza dei potenti, desideri contro sogni infranti.
Un viaggio che ci porta a confrontarci con una realtà da cui preferiremmo scappare.

http://www.federicopacini.it/biography/?lang=ENG
http://www.aroundphotography.it/vetrina.asp?cod=28
http://www.aroundphotography.it/rassegnastampa.asp

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