Nascita e Morte delle stelle di Giuseppina Micela

Siamo fatti di stelle, da sempre l’uomo ha guardato al cielo con curiosità e ammirazione e devozione come se lassù ci fosse qualcuno più grande di lui…alziamo gli occhi al cielo sperando in un segno da parte di qualcuno o qualcosa. Cerchiamo conforto oppure una scappatoia, esprimiamo un desiderio se vediamo una stella cadente e spegniamo le luci per osservare un cielo stellato. Diciamocelo il cielo ha sempre avuto un fascino ed un romanticismo tutto suo. Ma dietro tutto questo ci sono passione, dedizione e centinaia di anni di storia e di studio.
Siamo fatti di stelle… e potremmo non essere soli nell’universo…
Vi presento Giuseppina Micela. Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Palermo Inaf. La sua passione nasce da giovanissima, quando aveva circa 16 anni lesse un giallo ambientato all’intero di un osservatorio astronomico e fu amore a prima vista.
Il suo libro: ‘ Nascita e Morte delle Stelle’ (Edizioni il Mulino) appartiene alla collana ‘ Farsi un’idea’ dove un pubblico non specializzato può comunque scegliere di approcciare la conoscenza dei temi più disparati al fine di colmare la propria curiosità.

copertina

Cosa ha da raccontarci l’universo?
L’obiettivo è quello di darci una panoramica generale dei vari aspetti che caratterizzano lo studio delle stelle, in modo tale da dare a noi lettori, l’idea del funzionamento delle stelle e la percezione dell’evoluzione della scienza astronomica nel corso dei secoli. Il titolo stesso infatti rimanda al concetto di evoluzione, le stelle infatti, non sono mica statiche, anche se a noi sembrano tali 😉
Il Direttore ci accompagna infatti, in una passeggiata tra le stelle, dall’astronomia e il suo significato per le diverse culture del passato alle implicazioni per il futuro di questa affascinante materia.
Fin dai tempi antichi infatti, i corpi celesti hanno sempre ricoperto un ruolo primario nella vita dell’uomo, si pensi alla navigazione, la stella polare e alla mitologia dove il cielo veniva associato al concetto di divinità.
I greci avevano un approccio filosofico, i babilonesi invece un approccio quantitativo. Solo verso la metà del XIX secolo si è cominciato ad analizzare la ‘ qualità’ della luce emessa dalle stelle. Il tutto perché anni di studio e di sperimentazione hanno migliorato i metodi di osservazione e di misurazione dei fenomeni stellari, consentendo di scoprire molte più cose di quante mai ne potessimo immaginare (Cfr. osservazioni satellitari, gli spettroscopi, la proprietà della luce, la composizione chimica delle stelle stesse, le missioni spaziali) in definitiva è ora possibile analizzare il loro percorso di vita e vedere come la loro esistenza arricchisca e interferisca con le nostre vite.
Dal Big Bang ai sistemi planetari, si tratta di un universo tutto scoprire, in continua evoluzione, siamo fatti di stelle, ma per capirne il perché dobbiamo leggerlo 😉
LOl Krilli

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